mercoledì 5 settembre 2018

La casa della vita



Penso a casa mia e mi rendo conto che di cose di valore non ce ne sono, purtroppo; però ce ne sono molte di cui, pur non valendo niente, non potrei mai fare a meno, perché per tutto il resto del mondo non valgono niente, per me invece sono tra le più preziose che esistano. E conto io, non il resto del mondo, per valutare le cose che mi tengono compagnia.
Un libro con la dedica di uno scrittore che ho amato e che non me ne potrà più firmare altri, una maglietta indossata per una certa partita, la cravatta dell'esame di maturità, le foto di quando ero bambino trasferite su chiavetta. Solo per fare qualche esempio.
Vestiti che non sono vestiti ma ricordi, dischi che non sono dischi ma emozioni, libri che non sono libri ma pezzi del mio tempo.
Poi penso agli sfollati di Certosa e quanto li capisco, quando so che andrebbero a riprendersi il loro passato anche a costo del futuro.

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